Per il mio essere un pò "rotondetto" e per i miei arti inferiori assai maltrattati dalla motocicletta, arrivare al Col della Rossa a 3800 mt non è stata impresa facile. In compagnia dell'amico fotografo Claudio Calvani che con tanta pazienza mi ha "tirato" fin lassù, quando ho visto i primi animali d'improvviso mi sono rianimato. La loro bellezza mi ha lasciava di stucco ed il viver la montagna in quel modo, in quel momento (non l' avevo mai fatto prima) mi ha regalato un'esperienza indimenticabile che poi ho ripetuto altre volte ma non più con quel sapore.